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giovedì 21 febbraio 2013

Aventuras en India

13 Novembre 2011

"Avrei già dovuto raccontare un po'delle mie avventure che per non spaventare mia madre non ho ancora raccontato ;) 

La prima mi colse impreparata.. Stavo aspettando il pullman per Rishikesh da Delhi (circa 4-5 ore di viaggio) con il biglietto già pagato online, ma non era chiaro dove era la fermata, e nessuno, per lo più taxisti di tuc tuc, parlava inglese. Chiamai il ragazzo che mi aveva ospitato a casa sua per fargli parlare con loro e dopo poco, mi ritrovai in un tuc tuc (rickshaw) che mi avrebbe portato alla fermata, la quale non sembrava per niente vicino... All'arrivo il taxista mi disse: no problem, no problem, 300rp. Come 300rp? Ho pagato 500 il biglietto del pullman per Rishikesh! Era sera tardi, mi vedevo già senza biglietto, senza pullman e senza soldi. Il ragazzo capisce la mia disperazione, prende e mi porta alla stazione dei poveri, o comunque della gente di classe inferiore dove il pullman sarebbe costato 160rp. Stanca e con voglia di andarmene da quella città, chiesi dove era il pullman e trovai dove sedermi. I sedili erano strapiccoli, più comodi per me visto le mie dimensioni! Per quanto riguarda la pulizia... beh, mi coprii con la mia sciarpa/pareo e cercai di non pensare più... Il viaggio non è stato dei migliori ma questo non posso raccontarlo qui, niente di grave comunque, solo occhi indiscreti e poche ore di sonno...

La seconda mini avventura fu meno stressante, ero già preparata. Lasciando Lashman Jula, la zona di Rishikesh dove rimasi per 10 giorni, i taxisti cominciarono a chiedermi un sacco di soldi con la scusa che la strada era stata chiusa e bisognava prendere una strada più lunga (il mio amico cinese mi raccontai giorni dopo che un elefante aveva schiacciato un bambino e la gente stava protestando per far uccidere l'elefante). Bene, dopo che salutai i miei amici, iniziai a chiedere ad altri taxisti, arrivarono a chiedermi addirittura 1000rp!!! Gli dissi di darmi lui i soldi, che io non ne avevo. Per fortuna la strada era in discesa. Mi offrirono di andare in moto (tutte le macchine erano ferme in coda), risposi che non avevo soldi ed era vero. Continuai a camminare fino a quando un signore in scooter si fermò e mi disse di salire che m'avrebbe portato lui. E così andai fino al bancomat della città, ringraziai il tizio, il quale mi disse che se volevo mi poteva portare fino a Haridwar (da dove avevo il pullman per Jaipur) per 400rp sempre perché la strada principale era chiusa. Troppo caro. Trovai un altro uomo dall'aria più gentile che mi prese 200rp, sempre caro ma va beh.. Facemmo sosta per prendere un tè, ma soprattutto perché bisognava far raffreddare il motore, arrivammo dopo circa un'ora. Il signore, molto gentile, mi parlai della sua famiglia, tipico dell'India. Immaginate un signore sul suo scooter malandato a tutto gas con una mia borsa rosa davanti e io dietro col mio zaino...
Dopo esserci salutati, ancora problemi: il pullman, che doveva avere letti per dormire, non li aveva, c'era troppo traffico ed era rimasto indietro, al suo posto ce n'era un altro... Mi rimborsarono la differenza solo grazie a della gente che parlò per conto mio (in hindi o quel che è): 100rp e un nuovo biglietto. Quando vidi ciò che mi aspettava...15 ore di viaggio in un pullman super affollato con sedili incredibilmente più spaziosi ma con una sporcizia ancora più incredibile... Gente seduta nel "corridoio", 5 persone in un letto...(sì, c'erano alcuni letti..). Avevo avuto un'esperienza simile in treno in seconda classe, ma almeno qui avevo il mio posto... 
Dopo queste mini avventure, mi sto già abituando, ora sono in un vagone pulito e con aria condizionata. Oggi sono andata in stazione 2 ore prima e siccome son riuscita a comprare il biglietto solo in seconda classe, pagai la differenza sul treno per passare in prima classe...


















Domani, l'edificio più famoso in India :) Entrata per gli stranieri: 750rp..."

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